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Glucosamina
 
 
Utilizzo:
Fa parte del modulo variabile. Si utilizza in dosaggi di 1-2 g al di.
 
 

Ha indicazioni non dissimili rispetto ai galatturoglicani, anche se con un meccanismo d’azione diverso. È soprattutto indicata sia nelle patologie neoplastiche osteoarticolari, sia dei tessuti mesenchimali e nelle disseminazioni neoplastiche condro-osteolitiche. È un prodotto biologico ben tollerato, vitale per il trofismo dei tessuti osteocartilaginei. Chimicamente la glucosammina è un amminozucchero monosaccaridico endogeno essenziale per la biosintesi di glicoproteine, glicosamminoglicani e proteoglicani, costituenti con la galattosamina glucuronglicani e altri componenti dei tessuti mesenchimali, della matrice cellulare, del tessuto osteoarticolare. Secondo vari studi clinici l’osteoartrosi sarebbe in parte favorita anche dall’alterazione del metabolismo della glucosammina. Studi preclinici sulla galattosamina hanno evidenziato il suo tropismo per i tessuti osteocartilaginei e il suo ruolo come substrato preferenziale per la sintesi di Glicosamminoglicani (GAG), di proteglicani, glicoproteine strutturali (Collageno Elastina) e reticolari o di adesione (Fibronectina, Laminina), oltre a recettori cellulari di adesione (Integrine) fondamentali costituenti dell’omeostasi della ECM in funzione antiblastica.