FINALITA' | ![]() |
CHI SIAMO | ![]() |
DOVE SIAMO | ![]() |



I pazienti con tumori del tratto aerodigestivo superiore trattati con successo (UADT) sviluppano comunemente secondi tumori primari (SPTs). Questi tumori si verificano più frequentemente di quanto le probabilità possano predire, e si presentano nei tratti aerodigestivi superiore o inferiore, sono frequentemente preceduti da leucoplachia e sono una causa principale del fallimento del trattamento. Le misure per controllare i SPTs includono la prevenzione primaria con astinenza da tabacco ed alcool, endoscopia di controllo e chemioprevenzione secondaria. La chemioprevenzione è la somministrazione di sostanze naturali o sintetiche per sopprimere o invertire il processo maligno. La chemioprevenzione secondaria dei UADT è la soppressione o l'inversione della leucoplachia e/o degli SPTs. I classici micronutrienti antiossidanti come i retinoidi, i carotenoidi ed alcuni altri agenti si sono rivelati efficaci in alcune sperimentazioni cliniche randomizzate e non, ma il trattamento non è sicuro e le ricorrenze comuni. Questi fatti, insieme agli effetti nocivi del beta-carotene in due sperimentazioni cliniche, sollecitano l'esigenza di un’ulteriore base scientifica e ricerca clinica. La chemioprevenzione è una nuova tecnologia promettente, ma non è attualmente una terapia standard per la prevenzione secondaria dei tumori UADT.
I pazienti con tumori del tratto aerodigestivo superiore trattati con successo (UADT) sviluppano comunemente secondi tumori primari (SPTs). Questi tumori si verificano più frequentemente di quanto le probabilità possano predire, e si presentano nei tratti aerodigestivi superiore o inferiore, sono frequentemente preceduti da leucoplachia e sono una causa principale del fallimento del trattamento. Le misure per controllare i SPTs includono la prevenzione primaria con astinenza da tabacco ed alcool, endoscopia di controllo e chemioprevenzione secondaria. La chemioprevenzione è la somministrazione di sostanze naturali o sintetiche per sopprimere o invertire il processo maligno. La chemioprevenzione secondaria dei UADT è la soppressione o l'inversione della leucoplachia e/o degli SPTs. I classici micronutrienti antiossidanti come i retinoidi, i carotenoidi ed alcuni altri agenti si sono rivelati efficaci in alcune sperimentazioni cliniche randomizzate e non, ma il trattamento non è sicuro e le ricorrenze comuni. Questi fatti, insieme agli effetti nocivi del beta-carotene in due sperimentazioni cliniche, sollecitano l'esigenza di un’ulteriore base scientifica e ricerca clinica. La chemioprevenzione è una nuova tecnologia promettente, ma non è attualmente una terapia standard per la prevenzione secondaria dei tumori UADT.